EMERGENZA SANITARIA E VOLO LIBERO

Facciamo responsabilmente la cosa giusta, per noi e per gli altri: mettiamo para e delta a riposo, in attesa di riprenderci il nostro cielo alla fine di questa emergenza.

Il nuovo DPCM di fatto ferma tutta l’Italia fino al 3 aprile, consentendo gli spostamenti solo per ragioni ben chiare e definite.

Il 9 marzo 2020, FIVL ha deciso la sospensione dell’XContest Italia, sia per quanto riguarda il contest nazionale che per i sub-contest locali, per motivi di carattere civico, sportivo e pratico.

Il 10 marzo l’Aero Club d’Italia ha pubblicato una circolare in cui si precisa:

L’attività di volo del singolo socio risulta anch’essa soggetta all’osservanza delle norme governative vigenti in tema di limitazioni agli spostamenti, al pari di quella via terra, che presentano eccezioni solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.

Esortiamo quindi tutti i soci piloti a NON volare finché questa emergenza non sarà rientrata.
Oltre agli aspetti stabiliti dal DPCM, c’è un altro aspetto che non deve essere sottovalutato e sul quale chiediamo a tutti di riflettere e di agire di conseguenza. Andare a volare in questo momento non solo significa spostarsi (cosa che comunque non è previsto si possa fare), ma anche creare potenziali disagi a se stessi e agli altri.

Avere un qualunque inconveniente in fase di decollo, atterraggio o in volo che richieda l’intervento di mezzi di soccorso o, ancora peggio, che richieda di poter usufruire di cure di primo soccorso o specialistiche significa mettere ancora di più in difficoltà e sovraccaricare inutilmente il nostro sistema sanitario, impegnato in questo momento in ben altre emergenze.

Il Direttivo e il Club tutto prende le distanze da chiunque non rispetti il DPCM e pratichi attività di volo.

Facciamo responsabilmente la cosa giusta, per noi e per gli altri: mettiamo para e delta a riposo, in attesa di riprenderci il nostro cielo alla fine di questa emergenza.

#iorestoacasa #iorestoaterra

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